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mamma amica

Scrivere può essere terapeutico

2023-06-17 09:24

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"Sto ringraziando un foglio di carta ma non


 


sono pazzo. Un foglio di carta, spesso, mi


 


aiuta a stare meglio" (Luigi Cerciello, scrittore)


 


 


"La scrittura è la pittura della voce" (Voltaire)


 


 


"Posso scrollarmi di dosso tutto se scrivo: i miei


 


dolori spariscono, il mio coraggio rinasce" (A. Frank)


 


 


Scrivere è uno dei più potenti strumenti che abbiamo


 


a disposizione per esprimere le nostre emozioni, quelle


 


positive, quelle negative, quelle più nascoste. Il foglio è


 


come una tela bianca su cui tracciare nero su bianco ciò


 


che proviamo; è un interlocutore che ci ascolta silenzioso.


 


Questo vale per gli scarabbocchi che a volte tracciamo su


 


qualche foglio volante così come per le scritte dei writers


 


su qualche muro così come per una lettera o ( cosa oggi più


 


utilizzata) un messaggio, per finire ,se decidiamo di lasciarci


 


trasportare dalla fantasia, con i romanzi o con le poesie di


 


ogni genere. Pensiamo anche ai diari che si usavano tanto


 


quando io ero bambina. Chi non ha mai scritto 'caro diario',


 


raccontando a quella pagina tutta la giornata?


 


Scrivere ci aiuta a mettere in ordine le idee, aiuta a tirare fuori


 


le emozioni, ad elaborarle, a riflettere.


 


Spesso i pazienti mi portano delle pagine di diario o dei fogli


 


in cui hano scritto come si sono sentiti in un determinato


 


periodo, perchè dicono che in questo modo è più facile


 


raccontarsi, più facile che usando la voce.


 


In alcune discipline come lo Yoga, si chiede spesso di scrivere


 


un diario in cui si appuntano le emozioni provate durante una pratica


 


o un 'diario della gratitudine' , in cui riflettiamo su ciò per cui ci


 


sentiamo grati in quella giornata.


 


Ho visto persino delle agende in cui, per mese per mese, si indica


 


un percorso introspettivo attraverso domande su ciò che ci ha reso


 


felici, su come perseguiamo i nostro obiettivi, i desideri che abbiamo,


 


ciò che durante il mese ci ha fatto sorridere.


 


Non voglio, in questo contesto, approfondire gli aspetti tecnici dell'uso


 


della scrittura come mezzo terapeutico. Ma solo dare qualche suggerimento


 


che potrebbe essere utile nella nostra vita quotidiana, per noi stessi e per i nostri


 


figli. Quando sentiamo che le emozioni esplodono dentro e non riusciamo a


 


tirarle fuori....scriviamo......parole disordinate su un foglio che indichino tutti


 


i pensieri che ci frullano nella testa o un diario ordinato o una breve storia


 


in cui il protagonista sente ciò che noi sentiamo.


 


Possiamo farlo anche con i nostri figli. Se attraversano un momento difficile e


 


sono piccoli, invitiamoli a scrivere con noi una storia. Decidiamo i


 


personaggi (scegliamone sempre almeno uno dell'età del nostro


 


bambino in modo che possa identificarsi facilmente) e lasciamo che sia il


 


nostro piccolo ad inventare la storia (magari possiamo dargli qualche suggerimento).


 


Se, per esempio, è successa qualcosa a scuola, con qualche compagno,


 


possiamo scegliere come contesto una scuola e , come protagonista, un


 


bambino con dei compagni. Magari possiamo cominciare dicendo :" questo bambino


 


mi sembra un pò triste....secondo me è successa qualcosa mentre era a scuola, tu


 


che ne pensi? Inventiamo una bella storia". Di sicuro, sentendosi protetto dietro


 


un racconto fantasioso, il nostro bambino proverà a raccontarci la sua storia.


 


Inoltre, gli insegniamo così un modo per raccontarsi!!





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