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mamma amica

Quanti capricci!

2023-06-17 09:22

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Tutti i bambini fanno i capricci!


 


Attraverso il capriccio sperimentano se stessi,


 


capiscono fino a che punto riescono ad imporsi e


 


quanto è concesso loro di farlo.


 


L'atteggiamento dei genitori , di fronte ai comportamenti


 


capricciosi del bambino, è molto importante.


 


I capricci non vanno assecondati ; il bambino


 


deve avere chiaro che ci sono delle regole da


 


rispettare e che, a dettarle, sono mamma e papà.


 


Spesso negli anni mi è capitato che i gentiori siano


 


arrivati allo studio proprio perchè hanno trovato


 


difficoltà nel gestire i capricci eccessivi del figlio.


 


I capricci possono essere vari e, devo dire, ho ascoltato


 


molti racconti al riguardo.


 


Che i bambini provino ad imporsi, a trasgredire le regole,


 


a non ascoltare i 'no' è del tutto fisiologico quando sono


 


piccoli. Ma, il fatto che siano piccoli, non significa che vadano


 


assecondati o tali comportamenti continueranno ad essere


 


attuati diventando, via vià, più difficili da gestire.


 


Proverò a fare qualche esempio di situazioni in cui è


 


facile trovarsi per capire come è meglio gestirle.


 


 


"VOGLIO DORMIRE NEL LETTONE"


 


Nei primi mesi di vita è assolutamente naturale che


 


il nostro bambino stia nella stanza con noi. C'è bisogno


 


che venga controllato e nutrito e la nostra presenza è


 


necessaria. Ma, crescendo, diventa importante, offrire


 


uno strumento che nella sua vita sarà essenziale: la


 


capacità di diventare autonomo!


 


Già all' età di un anno il bambino può tranquillamente


 


cominciare a dormire nella sua stanzetta a meno che non


 


ci siano problemi specifici che ne richiedono il controllo


 


notturno. Questa è una fase delicata e non solo per


 


il bambino. Anche per la mamma che, spesso, non vive


 


con serenità il distacco. Si chiede se sta succedendo


 


troppo presto, se c'è il rischio che non senta il bambino


 


nel caso in cui abbia bisogno di lei. E, anche se il


 


bambino dorme tranquillo, la mamma si alzerà a controllare


 


comunque che sia tutto a posto.


 


Queta fase è un pò il termometro dell'equilibrio nel rapporto


 


madre-figlio ma anche del rapporto di coppia.


 


Una mamma che ha instaurato un rapporto sereno e sano con


 


il figlio e che ha una buona intimità con il partner, tenderà a


 


vivere serenamente il distacco, consapevole del fatto che si


 


tratta di una naturale evoluzione del processo di crescita.


 


Così come ho visto spesso, all'interno di rapporti di coppia


 


problematici e conflittuali, che i gentiori lasciano che il


 


figlio dorma con loro per anni. In questo caso il bambino


 


diventa una sorta di muro divisorio tra mamma e papà


 


nel lettone, una sorta di difesa dall'intimità a volta complessa.


 


Ma che succede se il bambino di notte piange e chidee di andare


 


a dormire da mamma e papà?


 


E' giusto andare da lui e rassicurarlo. Magari raccontargli una favola


 


e aspettare che si riaddormenti. Ma non portiamolo a dormire nella nostra


 


stanza o diventarà un'abitudine difficile da modificare.


 


Bisogna avere pazienza e rassegnarsi a passare delle notti insonni


 


ma non bisogna cedere!



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